M.Borrelli, A.Di Chio, Vuoti e luoghi urbani – progetti dello Studio Pica Ciamarra Associati
Clean ed., Napoli 1988, pp.11-89
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Gli spazi centrali della città, luoghi di riferimento nei tessuti storici così come nelle “villes nouvelles”, rappresentano una questione ricorrente: problematica complessa che intreccia continuamente rimandi fra diverse situazioni, sperimentazioni, posizioni teoriche. Le tre esperienze illustrate rappresentano uno stimolante contributo a tale problematica, si collocano in realtà molto diverse ma esprimono momenti ravvicinati di una ricerca costante per il ridisegno degli spazi urbani e ei luoghi di aggregazione della città.
Reggio Emilia, Vicenza, Melun Senart, sono aspetti diversi di un unico progetto, di una unica tesi che si va precisando nel tempo.
Non un qualcosa di esaustivo ma logiche aperte che si affinano e si puntualizzano, emblematicamente l’immagine di copertina riguarda Napoli e la trasformazione di piazzale Tecchio in piazza. Una realtà ancora diversa dove si reinterpretano gli stessi principi: il progetto afferma la prevalenza delle relazioni, individua legami che riallacciano i singoli edifici: nel disegno dello spazio intervengono oggetti, alberi, luci, acqua, suoni, relazioni immateriali.

In appendice
Due scritti, un intervento alla “Journée d’étude du Carré Bleu – Paris / Fondation Le Corbusier » ed un saggio sul rapporto fra geometria e topologia per la costruzione dell’immagine, si pongono come “Ouverture au debat”.