PCA International
laboratorio di progettazione coordinata e integrata

2007 – Salerno, Porta Ovest

2007 – Salerno, Porta Ovest

TYPE Progetto di riorganizzazione urbana (infrastrutturale ed edilizio)
CLIENT Autorità Portuale di Salerno
YEAR 2007 concorso internazionale 1° premio / 2008/2011 progetto integrale e coordinato
REALIZATION in corso di realizzazione
PROJECT   RT:  Pica Ciamarra Associati (capogruppo), Studio Adinolfi, Studio Alfano (architettura); In.Co.Set (viabilità)
VIDEO Salerno Porta Ovest video, regia Formae 2009
EXHIBITION 2009 Milano – URBAN SOLUTION

DESCRIPTION
È l’esito della vincita del concorso internazionale bandito congiuntamente dall’autorità portuale e dal comune di Salerno. Sua richiesta è il ripensamento del collegamento fra autostrada e porto della città come stimolo per una vasta trasformazione ambientale, paesaggistica e funzionale delle aree coinvolte. Dalla constatazione della criticità del sistema ingressuale alla città, data dalla sovrapposizione di movimenti eterogenei di merci e persone incrementati negli ultimi anni dalla crescita dell’attività portuale, si sviluppa l’idea di ri-progettare le logiche alla base della mobilità urbana e di conseguenza la rete viaria nella sua complessità, e in particolare i collegamenti lungo la direzione est-ovest, in ottemperanza ai notevoli problemi «di congestione che riguardano infrastrutture stradali obsolete e interessate da flussi di traffico giunti al limite della sostenibilità tecnica, economica ed ambientale».

Un’insufficienza del sistema logistico, pertanto, induce ad intervenire su «un’ampia superficie di territorio caratterizzata da complesse problematiche orografiche in cui si snodano percorrenze su gomma, su ferro e di raccordo al mare. Nel configurare un intreccio di diverse modalità di attraversamento del medesimo spazio fisico» generano problematici nodi con prioritario quello dello svincolo autostradale dove si concentrano ingressi da e verso il centro cittadino. Nel dare una soluzione tecnica al nodo autostradale – vera e propria porta d’ingresso alla città da ovest con una rilevante connotazione spaziale data dall’elevata quota del tracciato che offre intense visuali dall’alto del centro urbano – e pensare ad un riassetto generale della viabilità in funzione anche di inediti percorsi, cardine del progetto è l’idea di esaltare «l’intreccio delle diverse reti quando produce effetti positivi (interscambio ferro/gomma) e di separare i flussi quando sono tra loro conflittuali».

Quatto pertanto le azioni programmate: – puntuali interventi di fluidificazione urbana con l’inserimento anche di parcheggi di interscambio e l’introduzione di tram-navetta; – nuovi tratti carrabili in galleria per separare il traffico verso la zona portuale da quello urbano; – a seguito della costruzione del tunnel S. Lucia che collega direttamente la stazione di Nocera Inferiore con quella di Salerno evitando il passaggio di treni a media e lunga percorrenza nel tessuto urbano, trasformazione della dismessa linea ferrata storica Nocera-Vietri-Salerno in metropolitana con l’inserimento di nuove tre fermate, una in cento storico – “Centro Storico-Edifici Mondo – e le altre due in zona portuale -”Porto Olivieri”, “Porta Ovest”; – interrelata ad esse, costituzione di una trama di percorrenze con ascensori, percorsi pedonali, scale mobili che, nell’assicurare una mobilità differenziata attenta a ricucire zone disgiunte aprendo nuove visuali paesaggistiche, permettono il raggiungimento di punti nevralgici della città rendendo facilmente accessibile la parte alta del centro storico.

Per l’attuazione di tale indicazioni il progetto, poi, si struttura in tre ambiti spaziali-funzionali definiti: – a monte del centro cittadino il nodo Cernicchiara di interconnessione città-autostrada-porto in cui, oltre l’apertura di un strada in galleria che direttamente relaziona lo svincolo autostradale alle darsene con conseguente alleggerimento del traffico urbano, si prevede la realizzazioni di edifici per funzioni retroportuali – parcheggi per mezzi pesanti, uffici, ristoro, transit point per l’ingresso controllato alle banchine – e la collocazione di attività di carattere collettivo per rafforzare la valenza plurifunzionale dell’area – parcheggio di interscambio modale con tram navetta, attrezzature sportive; – prossima all’accesso autostradale e alle strade di collegamento fra esso e il porto (via Risorgimento e via Gatto) la parte alta del centro storico, il quartiere “Planum Montis” distinto per la presenza di importanti emergenze architettoniche (ex orfanotrofio Umberto I, auditorium e archivio storico comunale, ex carcere maschile e femminile, palazzo S. Massimo).

Dalla constatazione dell’isolamento fisico e della difficoltà di accesso e fruizione anche per una complessa conformazione orografica e fisica in tale zona è pensato un sistema di collegamenti pedonali, in parte interrati e in parte a raso, possibili questi per l’eliminazione del movimento verso il porto e il conseguente adattamento delle arterie viarie a nuovi utilizzi, relazionato «alla struttura urbana del centro storico rendendone possibile il recupero strutturale e funzionale». Organicamente rapportato alla previste fermate della metropolitana si snoda con punti di sosta panoramici fra le vie tortuose registrando la presenza degli edifici preminenti e dando anche la possibilità di portare alla luce e rendere visibili, nei passaggi in sottosuolo, resti e rinvenimenti archeologici già preventivamente accertati; – nodo Ligea- collegamento SS18-viadotto Gatto a ridosso della zona portuale.

Nel preventivare il riassetto della viabilità separando i flussi di traffico con l’’introduzioni di nuove connessioni viarie in galleria ma anche su viadotto e una rotatoria a monte lungo la via Gatto, azione più rilevante è la demolizione di circa 500 metri del viadotto esistente nel punto di maggiore impatto visivo rispetto allo sky-line della costa. Sono introdotti, inoltre, spazi per attrezzature collettive, verde attrezzato, parcheggi veicolari e terminal bus sotto il tratto non abbattuto laddove l’altezza dell’impalcato lo consente.

PROJECT BIBLIOGRAPHY
– P.Pierotti, Pica Ciamarra libera Salerno Ovest, in , aprile 2007

– M.Russo, Il progetto urbano nella città contemporanea – L’esperienza di Salerno nel panorama europeo, Clean, Napoli 2011
– P.Bottaro, M.Pica Ciamarra, Salerno Porta Ovest, in , >, FFS, CIFI ed. Roma 2011, pp. 575-580