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laboratorio di progettazione coordinata e integrata

2008 – Benevento, Università del Sannio – complesso di via dei Mulini

2008 – Benevento, Università del Sannio – complesso di via dei Mulini

TYPE Research / Education
CLIENT Università del Sannio – Benevento
YEAR 2008 competition / concept design / detailed design / job direction
PROJECT with V. De Rienzo, V. Rosiello
VIDEO Benevento – Ricuciture urbane, video, regia Formae 2009

DESCRIPTION
È direttamente l’Università di Benevento a commissionare la stesura di un progetto di configurazione di un ampio settore urbano, già caratterizzato dalla presenza di edifici universitari, attraverso la realizzazione di spazi didattici, amministrativi, dipartimentali e una biblioteca, rifunzionalizzando preesistenze e costruendo nuovi fabbricati. Insita nella richiesta è la volontà di riconnettere l’area universitaria a monte, la Rocca dove è collocato la sede del Rettorato in un palazzo storico, con le nuove attrezzature a valle previste nel lotto “ex regione Campania” e aventi come cardine l’edificio “ex Enel”. Pertanto, l’impianto nel suo insieme rappresenta un sistema di congiunzione di parti slegate di una zona che, orograficamente movimentata e contigua al centro storico della città in una posizione dominante sul territorio, ha palesi e forti valenze storico-paesaggistiche sebbene oggi degradata e negativamente segnata da episodi edilizi caotici succedutisi nel tempo con indifferenza reciproca.

Nel considerare l’istituzione universitaria come strumento di trasformazione urbana sinergico alle indicazioni del piano regolatore in fase di elaborazione e volano di crescita economica, se ne implementa la funzione di dinamica presenza nel territorio secondo una concezione dall’elevata valenza sociale aperta e permeabile al contesto. Il progetto si imposta, così, sulla continuità degli spazi innervati da percorsi pedonali, elemento concretizzante l’articolazione topo-morfologica delle strutture in programma e segno di reintegrazione urbana capace di stimolare una fruizione partecipativa e non passiva in una fitta trama di relazioni umane. In particolare propone una connessione pedonale quale fattore prioritario dell’intera composizione. Senza intersezioni con il traffico automobilistico e integrata da ascensori per superare i forti dislivelli esistenti, senza soluzioni di continuità, passa sopra, fra e dentro gli edifici, scavalca strade divenendo durante le ore serali riferimento visivo per un complesso sistema di illuminazione che ne vivifica ancor più la presenza a scala urbana.

Spazialmente si sviluppa fra Piazza IV Novembre – attestamento dell’intervento verso il centro storico – , la Rocca dei Rettori – punto panoramico sul fiume Sabato -, la Via delle Puglie , l’area universitaria a valle della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali di cui intercetta ortogonalmente un ulteriore camminamento sul margine sud, la via dei Mulini, l’area ex Enel di via Francesco De Sanctis. Si prolunga, infine, oltre l’area di progetto congiungendosi ai collegamenti pedonali provenienti dal rione Libertà posto al di là del fiume e oggetto pochi anni prima di articolata proposta di riassetto globale.

Funzionalmente nell’area ex Enel sono disposti, tramite anche il riutilizzo parziale dell’edificio esistente, il Dipartimento di Geologia della facoltà di Scienze, un gruppo di aule e la biblioteca; nel lotto ex regione Campania un sistema integrato di spazi multimediali, sale studio, aule, studi docenti, parcheggi, sistemazioni a verde e strutture complementari a servizio della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali ubicata nell’immobile “ex poste” di via delle Puglie. In questo modo dalla Rocca superiore si diparte una sequenza di edifici – in parte già esistenti e reintegrati secondo una logica unitaria a quelli previsti – , percorsi, slarghi, soste, punti di osservazione, ponti aerei, che, completandosi a vicenda, definiscono su una superficie di circa 14.600 metri quadri un denso racconto tridimensionale leggibile soprattutto attraverso la sezione metodo e al pari strumento di controllo compositivo.

Impostato su slittamenti, scarti, inclinate, sbilanciamenti su cui si organizzano gli edifici dalle geometrie poliedriche, si dispiega creando visioni suggestive aperte al contesto circostante con riferimenti reciproci fra i singoli manufatti. Una serie di fotogrammi che tuttavia non decadono in sterili compiacimenti formali. Così, ad esempio, la prospettiva generata sotto il volume sospeso degli spazi multimediali nel terreno “ex regione Campania” da un lato inquadra il promontorio della Rocca con segni emergenti dislocati lungo il percorso di risalita, dall’altro la valle sottostante definendo un centro nevralgico dell’intera composizione in un gioco calibrato di costanti rimandi alla realtà limitrofa. Il progetto, inoltre, persegue principi di flessibilità e dinamicità e sollecita apporti tecnico-progettuali del Comune in una visione sempre aperta al confronto e dialogo con soggetti diversi.

PROJECT BIBLIOGRAPHY
– Fortunato D’Amico, Urban Solution, catalogo della mostra, Fieramilano 26-30 maggio 2009, Electa, Milano 2009, pp.128-133.
– Quaderni di architettura naturale n°05/2009 – Pica Ciamarra Associati – Eteronomia dell’architettura, a cura di Federico Verderosa,Errebi Grafiche Ripesi srl. Falconara (AN), 2009, pp. 28-31.

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