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laboratorio di progettazione coordinata e integrata

2007 – Albania, Tirana, Ampliamento della Bank of Albania

2007 – Albania, Tirana, Ampliamento della Bank of Albania
TYPE uffici    office    bureau
CLIENT Bank of Albania
YEAR 2007
PROJECT con M. Locci, M. Bilò

L’immagine della sede di una Banca centrale deve esprimere il senso e il valore dell’istituzione. Autorevolezza, tradizione, modernità e sobrietà devono essere ben integrate tra loro. Il rispetto dell’immagine storica espressa dal vecchio edificio va coniugata con idee di progresso e modernità nella realizzazione della nuova ala.
Il requisito della flessibilità nel tempo è stato tenuto in particolare considerazione in vista dell’entrata dell’Albania nella zona di influenza dell’Euro e della Banca Europea. Ridurre i “punti fissi” a vantaggio di “ambiti di flessibilità” significa tendere a maglie strutturali ampie, chiara strutturazione delle percorrenze principali, massima coincidenza fra circolazione, percorsi dei fluidi, sistemi strutturali. Nell’ala nuova, dove convivono spazi chiusi ed aperti, sono previsti pavimenti galleggianti che consentono rapidi spostamenti dei punti di captazione dei flussi energetici ed informativi. Nell’ala vecchia, per il rispetto dei valori storici, la flessibilità sarà garantita con distribuzioni dal corridoio e calate dall’alto. Nel rispetto di uno standard tecnico unitario, arredi modulari e rifiniture potranno essere differenziati a seconda del grado gerarchico posseduto.
Si è riconosciuto all’edifico preesistente un ruolo identitario che deve essere conservato. L’opera, realizzata su progetto dell’architetto italiano Ballio Morpurgo, ha i caratteri del monumento, ma la sobrietà del linguaggio utilizzato la rende ai cittadini gradevole ed accogliente. Anche le distribuzioni interne, pur segnate dall’età e quindi inadatte alle necessità attuali, sono di facile aggiornamento, essendo l’edifico un falso corpo triplo e quindi dotato di notevole flessibilità.
Particolarmente interessante sul piano spaziale è il sistema rotonda centrale – corona posteriore che rappresenta il nodo figurativo principale dell’edificio preesistente, non a caso destinato ai rapporti con la collettività. Questa caratteristica è stata valorizzata in funzione museale ed espositiva. Il nuovo edificio è invece fortemente caratterizzato dall’articolata geometria della grande vetrata inclinata. Tecnologie semplici, ma assolutamente in linea con i tempi. Si è fatta molta attenzione alla rapidità di esecuzione e al facile approvvigionamento di materiali e componenti, rapportati al budget programmato.
Il linguaggio architettonico proposto è in linea con l’austera sobrietà del manufatto antico e dell’istituzione che esso contiene. Tuttavia è assolutamente riferibile alle ricerche figurative attuali, specie di quelle più  lontane dalle mode di breve durata.
La maglia strutturale di riferimento è 7,20 x 10,00 m, idoneo compromesso fra le esigenze di ampia flessibilità nel tempo e contenimento degli spessori strutturali privi di travi emergenti.

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