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laboratorio di progettazione coordinata e integrata

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POETICA DEL FRAMMENTO e CONVERSIONE ECOLOGICA
Massimo Pica Ciamarra

La “poetica del frammento” ha radici lontane e intreccia temi della conversione ecologica. Non si limita alla dimensione ambientale; non si esaurisce in questioni di paesaggio; tende ad esplorare il contesto formale insieme a quellopolitico, storico e sociale. Interventi come parti di un insieme; non concentrati su una parte scambiandola per il tutto; aperti a relazioni e completamenti, non di sola immagine. Ogni frammento è “informato” dagli e degli insiemi di cui è parte; evita confusione di obiettivi e ottiche settoriali. Quando il collettivo prevale sull’individuale e la partecipazione sugli egoismi, il progettista reale non può che essere “essere diffuso”. La “poetica del frammento” ama corrosioni, affiancamenti di immagini, materiali e cromatismi. Prevalgono le relazioni fra gli edifici, il noncostruito sul costruito, il vuoto sul pieno. Distingue i “materiali della costruzione” (da collocare nello spazio secondo le coordinate della geometria euclidea) dai “materiali dell’architettura” (tutti immateriali: relazioni, legami, filtri, mediazioni, centralità e così via, da articolare secondo principi topologici).

Nell’ambito del Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sono previsti tre incontri. La prima parte della pubblicazione condivide appunti, immagini e riferimenti delle tre introduzioni. Analoghe tesi animano 7 interventi -quasi tutti del 2020- raccolti nei due gruppi successivi

Civilizzare l’Urbano ETS – prima edizione luglio 2021
Italiano / English / Français
ISBN 978-88-944192-4-5