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laboratorio di progettazione coordinata e integrata

1975 – Salerno, Università nella valle dell’Irno

1975 – Salerno, Università nella valle dell’Irno
TYPE Recherche/Éducation
YEAR 1975, concorso 2°premio ex aequo
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In aderenza ad altre specifiche esperienze è un progetto vincitore del secondo premio ex aequo nel concorso bandito dall’Università degli Studi di Salerno per la realizzazione di un nuovo insediamento universitario. Il luogo è nella valle dell’Irno, a nord della città capoluogo in una zona morfologicamente mossa contraddistinta dalla presenza di plurimi centri abitati, dallo svincolo auotostradale (Avellino/Salerno/Napoli) e dalla ferrovia Salerno / Mercato San Severino. Nell’interpretare il difficile programma funzionale alla base di un’ampia struttura universitaria con attrezzature didattiche, di ricerca e gestione (biblioteca, aula magna, rettorato ecc.) cardine della proposta è quello di definire un complesso continuo aperto al territorio capace di stimolare nuove relazioni tra i suoi centri urbani e processi di trasformazione economica e sociale.

Tutto ciò si riverbera in un’architettura elaborata in un continuum narrativo di spazi con caratteristiche dimensionali, tipologiche e funzionali differenziate interrelati per mezzo di un fitta trama di percorsi pedonali che strutturano gli edifici fino al livello della coperture. Nel modulare un sistema connettivo integrato dal forte valore partecipativo si predispongono, così, volumi che, occupando modeste porzioni di suolo, si dissolvono in esso disarticolandosi in segni che eludono retoriche monumentali o magniloquenti per fondersi con il luogo e aprirsi alla collettività tutta. Ne è esito una maglia geometrica che si sviluppa, per lo più secondo giaciture ortogonali, in aggregazioni non prefissate in modo assoluto e univoco ma flessibili alle necessità individuabili in fieri partendo da tre componenti base: – la A dorsale principale in cui si dislocano funzioni e aule riferite alla scala dell’intero sistema con le principali connessioni pedonali; – la B rapportata alla precedente secondo relazioni spaziali di affiancamento contiene plurimi spazi destinati a laboratori didattici e di ricerca, uffici, sale lettura e biblioteca; – la C, infine, coniugata sempre secondo metodologie di affiancamento laterale accoglie soprattutto laboratori pesanti ma anche, eventualmente, spazi per tecnici e segreterie.

Nel rinunciare a volumetrie ben individuabili nella loro autonoma stereometria, tridimensionalmente gli edifici si sviluppano in prismi giustapposti fortemente allungati e diramati nel territorio le cui sezioni palesano una complessa articolazione spaziale per mezzo di un lavoro di scavo che determina dissonanti variazioni spaziali fertilizzate dai collegamenti pedonali.

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