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laboratorio di progettazione coordinata e integrata

2013 – Napoli, Santa Maria la Carità, complesso parrocchiale del Carmine

2013 – Napoli, Santa Maria la Carità, complesso parrocchiale del Carmine

TYPE   Infrastructures urbaines

CLIENT   Parrocchia di Santa Maria del Carmine / Comune di Santa Maria la Carità (NA)

YEAR 2016, competition Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia

PROJECT   avec Laura Rocca ; consultants : Don Stefano Zanella liturgista ; Gianni Pisani artista

DESCRIPTION

RAPPORTO CON L’AMBIENTE URBANO
“Una comunità operosa nell’evangelizzare motore di crescita e di aggregazione per l’intero quartiere”.
Il centro parrocchiale viene localizzato su un rilievo abbastanza alto da far scorgere il santuario di Pompei sotto al Vesuvio. Un enorme pino marittimo indica l’ingresso su via Petraro e un nuovo pino marittimo segnalerà l’inizio della via lucis/via crucis attraverso uno spazio semipubblico che porta al cuore del sagrato come nelle “villae rusticae” richiuso da un cancello che, come il Sacro Sepolcro, si apre sul cuore della comunità pastorale. Qui, con il  campanile di Pompei sullo sfondo, sul sagrato si affacciano l’aula liturgica ed il salone della comunità pastorale. Oltre il sagrato, un giardino privato offre un luogo di riflessione, ”il giardino degli ulivi” in preparazione all’ingresso nell’aula ecclesiale attraverso il cammino della luce. La casa del parroco, isolata sullo spazio semipubblico all’ombra del pino, fa da perno al complesso: può realizzarsi in 2° tempo senza modificare l’impianto urbano.

RICONOSCIBILITÀ DELL’EDIFICIO SACRO    La comunità del Carmelo deve il suo nome al monte che in aramaico significa Giardino. Riprendiamo questo significato creando un nuovo “monte giardino”, ricoprendo tutti gli edifici, liturgici e del centro parrocchiale con un giardino pensile che si avvale di sedum e essenze che non richiedono manutenzione. La Chiesa diventa un monte verde che mostra la schiena ai cavi elettrici dell’alta tensione e si apre con una facciata in pietra locale verso la città e il nuovo centro parrocchiale. Una parte della facciata dell’ Aula si apre: una parete mobile si alza e permette di utilizzare verso l’esterno l’area presbiteriale interna mostrando il cuore liturgico (Tabernacolo, Altare quadrato, Sede)verso il sagrato quando necessario alle funzioni all’aperto. Dall’interno questa parete mostra la parola del Signore, i 10 comandamenti, scritti in braille con la luce del pomeriggio. Il campanile si erge sul sagrato come una lama di pietra incastrata perpendicolarmente nella facciata sottolineando l’ingresso policromo ai suoi piedi: al suo interno contiene un pozzo di luce e di ventilazione naturale per l’aula.

PROFILO ESTETICO, FORMALE        Pochi materiali: pietra, verde dei tetti, legno, acqua, vetro per le parti finestrate e bronzo ottone per il cammino della luce che sottolinea il percorso d’ingresso nell’aula liturgica passando idealmente dalla penitenzieria al fonte battesimale per poi concentrare la visuale del fedele sull’immagine della Madonna del Carmelo sul fondo dell’aula e invitare poi a girarsi verso l’area presbiteriale dove sono i poli liturgici utilizzabili anche per la messa feriale nell’ala laterale della cappella feriale. Sul fondo del presbiterio la luce filtra attraverso la parete bronzea su cui risaltano i poli liturgici ricavati nella stessa pietra della chiesa. Il centro parrocchiale si affaccia e ha ingresso dal sagrato, ma sviluppa verso ovest aule e luoghi di incontro sociale. Da questo giardino, più dedicato ai giovani e alle loro attività aggregative, si sale in sicurezza su parte dei tetti piani con gli orti didattici.

IMPIANTO LITURGICO        In progetto di un edificio liturgico si riflette la vita della comunità cristiana nel suo incontro con Dio attraverso azione celebrativa e culto. La Chiesa-edificio appare come luogo della Chiesa in festa, spazio del popolo di Dio in raccoglimento ed in preghiera, realtà in cui esprimere la propria natura intensamente corale e comunitaria. Sagrato, sacrestia e spazi limitrofi alla Chiesa sono ben progettati: la loro collocazione favorisce la possibilità, da parte dei fedeli e del loro pastore, di esprimersi liberamente durante le celebrazioni liturgiche che chiedono spostamenti all’esterno della Chiesa (veglia pasquale) e per le occasioni in cui la comunità parrocchiale vive il suo essere comunità celebrante anche nelle celebrazioni fuori di quella Eucaristica. L’architettura traduce in spazi quanto si celebra nella liturgia, perciò anche il Fonte battesimale e la penitenzieria trovano il giusto luogo ove celebrare il Mistero della vita che nasce e cresce nella riconciliazione sacramentale. Ponendo l’accento su Celebrazione eucaristica, spostamenti, ruoli e ritmi richiesti all’Assemblea liturgica, qui lo spazio riservato all’aula assembleare è funzionale ai bisogni della celebrazione. La Sede è ben visibile e permette al presbitero di guidare il popolo di Dio; l’ambone e l’altare risultano ben armonizzati nello spazio del presbiterio.

OPERE D’ARTE      Arredi religiosi decorati con superfici metalliche e smalto colorato con simboli dell’iconografia cristiana. Un elemento di metallo idealmente distacca sempre soggetti e elementi religiosi dal piano di calpestio.
Altare in pietra, quadrato: bordo ripiano con smalti colorati; sostegno in bronzo che rappresenta il XÞ della simbologia cristiana. Ambone: lati verticali che ne definiscono la forma angolare ricoperti con immagini riferite alle maggiori festività religiose. Leggii in bronzo, come le altre parti non dipinte dell’ambone.
Cero Pasquale: base in bronzo su cui poggia il cero sostenuto da sculture del Cristo all’apice di steli in bronzo che salendo s’intrecciano come rami di vite.
Fonte Battesimale: la decorazione ne costituisce la forma e delimita il livello dell’acqua, con ideale abbraccio spirituale al battezzando.
Sede pastorale: in legno, bronzo e smalti colorati. Sullo schienale della sedia il decoro principale (Angelo dalle grandi ali, realizzato in smalti colorati).Braccioli in legno intagliati con il simbolo del XÞ utilizzato per il sostegno dell’altare. L’appoggio a terra in metallo brunito.
Custodia Eucaristica:  sottolinea l’aspetto trascendente e trascendentale dell’Eucaristia: cubo in cristallo al cui interno è contenuto un cubo più piccolo in metallo per il Calice.
Tabernacolo: porte apribili dall’interno o dal sagrato Porta della Chiesa: bronzo e smalti colorati; tessere policrome riproducono il nome della Chiesa di S.M. del Carmelo.
Madonna del Carmelo: tela con tecnica ad olio.
14 Stazioni Via Crucis Via Lucis: successione di pannelli metallici smaltati e retroilluminati che accompagnano i fedeli dall’esterno fino al cancello, momento finale del percorso.

ASPETTI FUNZIONALI        Uno spazio urbano su cui si affaccia la vita cittadina si snoda tra le pareti del centro parrocchiale, della casa del parroco e della Chiesa guidato dal Pino marittimo che indica la svolta da via Petraro nel nuovo cammino della fede sottolineato dalle opere della via lucis/via crucis e termina nel cancello–sepolcro che si apre a nuova vita che racchiude il sagrato, centro su cui affacciano aula ecclesiastica e aula del centro parrocchiale.
Il cammino della luce nell’aula ecclesiale accompagna il fedele dal corpo della penitenzieria separato dal fonte battesimale da un rivo d’acqua che parte dal tetto, si tuffa nel fonte, prosegue nel pavimento fino a immergersi nello specchio d’acqua che abbraccia a sud il corpo più basso. Lo sguardo del fedele viene attratto dalla parete di fondo dove spicca l’immagine della Madonna del Carmelo per poi rivolgersi al Presbiterio che, grazie alla conformazione, mantiene i medesimi poli liturgici quando utilizzato per le funzioni festive nell’aula assembleare o per le funzioni feriali verso la cappella feriale, o quando,aperta la parete di fondo, viene utilizzato per le funzioni all’aperto. A sud la sacrestia e l’ufficio del parroco, permettono processioni brevi e lunghe. Il centro parrocchiale, indipendente dall’edificio ecclesiastico, ha un salone che può facilmente suddividersi in spazi minori. Servizi e aule di conformazioni diverse, distribuite in modo da essere differentemente utilizzate. Si affacciano sul giardino interno protetto per il gioco dei più giovani. All’esterno lo spazio semipubblico di accesso permette alla comunità di incontrarsi ed organizzare manifestazioni senza interessare il sagrato.

ASPETTI TECNOLOGICI        La copertura in terra e verde degli edifici agevola lo migliore scambio idrotermico della struttura e protegge l’interno dalle radiazioni dei vicini cavi alta tensione. Coperture a verde che non richiedono manutenzione. L’Aula sale verso il presbiterio e il campanile con il camino di ventilazione: raffrescamento naturale che evita domanda di condizionatori estivi.

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